Sistemi di pagamento
Bonifici
È un'operazione bancaria che consente il trasferimento di fondi da una persona fisica o giuridica (ordinante) ad un'altra (beneficiario).
Il trasferimento dei fondi può avvenire addebitando ed accreditando i rispettivi conti correnti, oppure per cassa, cioè presentando il corrispettivo in contanti alla banca che origina il pagamento oppure ritirando il corrispettivo in contanti presso la banca ricevente.
Questa tipologia di operazione è soggetta al pagamento di una commissione a carico dell'ordinante, che dipende dalla tipologia di bonifico (per cassa, con addebito in conto), dall'urgenza, dall'importo, dalla valuta, dalla nazione del destinatario, e da canale di conferimento (sportello, per corrispondenza, telematico).
Le banche del creditore e del debitore operano entrambe in Italia ed i conti correnti di entrambi sono regolati in Euro.
Il creditore è identificato in maniera univoca dall’IBAN, che è obbligatorio per l’esecuzione del bonifico.
Le banche del creditore o del debitore si trovano in uno dei Paesi dell’Area Euro ed i conti correnti di entrambi sono regolati in Euro. In questo caso, il bonifico deve avere per legge gli stessi costi e gli stessi tempi di esecuzione di un bonifico Nazionale. Oltre all’IBAN, il debitore deve fornire alla sua Banca anche il codice BIC (o SWIFT) del creditore.
Almeno una delle 2 banche coinvolte si trova fuori dall’Area Euro oppure il bonifico è regolato in una divisa diversa dall’Euro.
In questo caso, i costi e i tempi di esecuzione possono essere diversi da quelli dei bonifici Nazionali.
Se la banca del creditore si trova fuori dell’Area Euro, l’IBAN non è obbligatorio ma il codice BIC sì.
Carte Elettroniche
È uno strumento di pagamento, costituito da una carta plastificata con dispositivo per il riconoscimento dei dati identificativi del titolare e dell'istituto bancario o finanziario emittente.
È detta anche moneta elettronica.
Il primo dispositivo applicato sulla carta è, da circa trent'anni, una banda magnetica; per far fronte ai bisogni crescenti di sicurezza e all'avanzare del fenomeno delle frodi, dal 1993 è stato applicato alla carta anche un microchip, rendendola una smart card.
Rispetto alle carte con la sola banda magnetica, che non possono conservare i dati relativi al proprietario della carta in modo sicuro e hanno una capacità di memoria limitata, le smart card memorizzano le informazioni in modo sicuro per poi utilizzarle durante la transazione.
Grazie ad una maggiore capacità di memoria e al microprocessore interno, le smart card possono essere utilizzate per accedere a più servizi, potendo essere memorizzati sulla stessa carta un maggior numero di dati (identificativi, di accesso, concorsi a punti ecc.); questa caratteristica propria delle smart card è chiamata "multi-applicazione".
Invece, le carte con sola banda magnetica permettono in genere solo una o due funzioni di pagamento, quali l'accesso diretto al conto (carta di debito, bancomat) e/o l'accesso ad una linea di credito (carta di credito).
La carta di credito viene rilasciata da una banca o da un ente finanziario presso il quale un cliente detiene un conto corrente. L'utilizzo della disponibilità della carta varia quindi in funzione dell'affidabilità del cliente stesso.
È una carta di pagamento che prevede l'addebito delle cifre spese sul conto del titolare, contestualmente all'effettuazione dell'operazione.
Il termine "di debito" deriva proprio dal fatto che i fondi spesi presso esercizi commerciali o prelevati presso gli sportelli automatici bancari attraverso la carta vengono addebitati immediatamente (o con un ritardo di poche ore) sul conto corrente del titolare.
Le carte di debito in Italia sono meglio conosciute come "carte Bancomat“ o “PagoBancomat”, dal nome del primo circuito nazionale di debito, gestito dalla Convenzione per la Gestione del marchio Bancomat.
La verifica dell'identità del titolare avviene tramite un PIN (Personal Identification Number), mentre l'autenticazione della carta presso il terminale avviene attraverso la banda magnetica presente sulla carta o, sempre più spesso, attraverso il microchip.
Chiamata anche carta di credito ricaricabile o carta ricaricabile, è un tipo di carta di pagamento.
Si differenzia dalla carta di debito (o carta Bancomat) e dalla carta di credito poiché non è collegata ad un conto corrente, bensì ad un borsellino elettronico, comunemente si dice che i soldi sono caricati sulla carta stessa.
Il pagamento viene addebitato subito.
Generalmente, le carte prepagate utilizzano gli stessi circuiti delle carte di credito (i più utilizzati sono VISA Electron e MasterCard).
Portafoglio
Sono un documento utilizzato nelle transazioni commerciali. Hanno la medesima funzione di una comune ricevuta: un creditore riconosce al debitore che il saldo della somma dovuta è avvenuto.
Ma lo schema è un po’ più complesso, perché in questo caso entra in gioco anche la banca d’appoggio del fornitore.
Lo schema consueto è questo: concluso il contratto con dilazione di pagamento, il venditore emette subito la ricevuta bancaria, che sarà conservata dalla propria banca.
Quando si approssima la scadenza, il debitore è informato dalla banca del fornitore e provvederà a saldare quanto dovuto, ottenendo in cambio la ricevuta che fungerà da quietanza di pagamento.
È un servizio di incasso crediti basato su un'autorizzazione continuativa conferita dal debitore alla propria banca di accettare gli ordini di addebito provenienti da un creditore.
Allo stato esistono tre tipologie di RID, Rid commerciali, Rid Utenze e Rid veloci.
Per formalizzare l'autorizzazione all'addebito, e quindi creare la delega RID sul proprio conto corrente, il debitore può rivolgersi alla propria banca oppure sottoscrivere il modulo Rid direttamente presso il creditore che provvederà, assumendosi le proprie responsabilità (raccolta della firma del debitore) a trasmettere la richiesta di autorizzazione all'addebito.
Tale richiesta, se accettata dalla banca, consentirà al creditore di dare l'avvio alla spedizione degli addebiti.
È una procedura interbancaria standardizzata di incasso mediante bollettino (la banca del creditore invia un avviso mediante bollettino al debitore). In genere utilizzata dagli enti pubblici (es: scuole, amministrazioni locali, comuni) ma anche da amministratori di condomini ed è pagabile senza spese presso qualsiasi sportello bancario.
Il MAV può essere pagato anche presso tutti gli uffici postali.
Il pagamento del MAV è gratuito se effettuato attraverso gli sportelli bancari o attraverso i servizi telematici messi a disposizione dalle banche, è a pagamento (commissione) se effettuato attraverso gli sportelli di Poste Italiane (il bollettino viene trattato come un versamento su conto corrente postale a cui si applica una commissione).
Il MAV permette di pagare tasse e imposte, contributi ad enti pensionistici, rate di mutui e finanziamenti, rate/quote del condominio.
I bollettini MAV sono stampati e spediti direttamente dalla Banca, che si occupa di assegnare ad ognuno un codice individuale.
Strumento di pagamento molto simile al MAV.
La differenza principale rispetto ai bollettini MAV è che il Bollettino Freccia viene stampato direttamente dal cliente (creditore), che sarà tenuto a gestire anche l'archivio dei bollettini pagati e impagati.
Coordinate bancarie
È uno standard internazionale utilizzato per identificare un'utenza bancaria.
Fu originariamente ideato dal Comitato europeo per gli standard bancari (European Committee for Banking Standards, ECBS) e successivamente adottato dall'ISO come standard ISO 13616:1997.
Esempio di codice IBAN:
IT 53 Z 08784 76400 010000110000
Nel dettaglio:
- IT: sigla internazionale standard ISO 3166
(ITalia) - 53: 2 cifre di controllo
- Z: CIN
- 08784: ABI
- 76400: CAB
- 010000110000: numero conto corrente
Codice utilizzato nei pagamenti internazionali per identificare la Banca del beneficiario; è disponibile praticamente per quasi tutte le banche del mondo e può essere formato da 8 o da 11 caratteri alfanumerici.
È utilizzato insieme al codice IBAN per trasferimenti di denaro mediante bonifico internazionale.
Il codice BIC della Banca Monte Pruno è il seguente:
CCRT IT 2T MPR
Nel dettaglio:
- CCRT: Banca
- IT: Paese
- 2T: Sede
- MPR: Filiale