Il punto di...

Relazione Presentazione Libro Teatro Laurino 13/1/2008

Porgo i saluti del dott. Mordente, Presidente della nostra Banca, che non ha potuto presenziare a questa serata perché ha dovuto aggiungere, anzitempo, Roma per impegni d’istituto.

Questa serata, come è stato già sottolineato, è dedicata alla presentazione di un’opera, del prof. Schiavo, che si inserisce in un percorso di valorizzazione delle nostre zone.

Qualcuno, in passato, ha scritto che: “un libro ha il potere di rendere immortali eventi e pensieri, di avvicinare, a chi legge, le cose lontane.”

Se davvero così è, la fatica del Prof. Schiavo è notevole quanto lodevole.

“Storia e vita del Teatro Municipale di Laurino”, il libro che presentiamo stasera e che noi, come Banca di Credito Cooperativo ci siamo pregiati di sponsorizzare, ha il merito, tra l’altro, di consegnare alle giovani generazioni di Laurino, affinché non ne perdano la memoria, il passato di questo Teatro e, insieme, la sua consapevolezza.

“Non sapremo mai dove andare se non capiremo da dove veniamo”.

Il concetto, trito e ritrito fino a farlo diventare un luogo comune, ritrova, con questo libro, le sue ragioni più autentiche.

In una banca locale, come quella che mi onoro di dirigere, sono i nostri soci che investono direttamente in essa, ci credono, sostenendo, pertanto, un’azienda che investe i soldi che raccoglie, esclusivamente nel proprio territorio di competenza, in iniziative imprenditoriali locali.

Possiamo affermare, senza paura di essere smentiti, che solo le Banche di Credito Cooperativo sono realmente funzionali allo sviluppo del territorio dove operano. Infatti, per statuto, le BCC devono reinvestire, la raccolta effettuata, per la quasi totalità, nella propria zona di competenza.

Affidando i propri risparmi ad una banca di credito cooperativo viene garantito un ritorno in termini di sviluppo e occupazione.

Le banche di credito cooperativo fondono la loro attività su principi di mutualità senza fini di lucro privato, promuovono lo sviluppo del reciproco aiuto, l’educazione al risparmio e alla previdenza, la crescita delle realtà economiche locali, ben conoscendo il territorio e i bisogni della gente.

Non è un caso se i nostri clienti privilegiati sono le famiglie, il mondo contadino, i piccoli commercianti, gli artigiani e le piccole imprese locali: insomma, l’individuo.

Parlare dell’individuo, dell’uomo e di tutte le sue mille sfaccettature, non è sicuramente cosa semplice. Si rischia di cadere della banalità, oppure esaurire il tutto in maniera semplicistica.

Tuttavia, le nostre banche devono essere intese come un unico insieme di uomini, strategie, prodotti ed organizzazione. L’uomo è, quindi, una realtà preziosa da custodire e gestire in modo oculato ed intelligente.

Per tutti questi motivi la Banca di Credito Cooperativo tiene in gran considerazione i momenti d’incontro tra gli uomini al di là del semplice, anche se importante, rapporto cliente/sportello.

Per questo, il rapporto banca/uomo è uno dei fattori determinanti che consentono alla nostra Banca di mantenere il suo peculiare significato dell’essere banca cooperativa.

La nostra presenza come Banca promotrice dell’evento di stasera, quindi, è dovuta proprio a questa strategia.

Come ho già avuto modo di dire in più occasioni, la presenza di un Teatro qui a Laurino, concretamente funzionante ed operativo, magistralmente ristrutturato, che può ospitare spettacoli teatrali ed eventi di ogni genere, è un’occasione che non potevamo perdere.

Un elogio và, quindi, agli architetti Sergio Arcaro e Giuliana Vertullo, che hanno collaborato, mettendo a disposizione tutta la loro professionalità, ai lavori di ristrutturazione di questa magnifica Opera.

Il libro del Prof. Schiavo, che ne celebra la storia, è un importante strumento per la valorizzazione delle nostre bellezze artistiche e culturali che meritano, secondo me, di essere annoverate e diffuse sul territorio.

In tale ottica, la Banca Monte Pruno di Roscigno e di Laurino è stata, sin da subito, attenta a garantire la propria presenza ed il proprio supporto a tutte le più importanti iniziative svolte sul territorio di Laurino.

La prima, in ordine di tempo, è stata la collaborazione con l’Associazione Liberi Suoni per la realizzazione della nota manifestazione “Jazz in Laurino”. Per garantirne il corretto svolgimento, la banca, come tutti sanno, ha comprato un pianoforte a coda, necessario per le lezioni ai ragazzi che vengono qui, regalandolo all’Associazione.

Sempre con l’Associazione Liberi Suoni, stiamo lavorando per organizzare un grande evento, in occasione della prossima edizione di “Jazz in Laurino”. In anteprima Vi comunico che stiamo tentando di organizzare un concerto del grande Gino Paoli per sabato 9 agosto, da tenere proprio, qui, a Laurino.

Abbiamo garantito, lo scorso anno, il sostegno alla locale squadra di calcio di Laurino; nel 2008 è stato già inserito nell’annuale budget di spesa un nuovo contributo per la squadra.

Nel corso di questi primi due anni di nuova gestione, abbiamo concesso sostegno alle varie attività sociali e sportive organizzate in zona, sia dalla Pro Loco di Laurino, sia dall’Istituto Omnicomprensivo di Laurino a favore degli studenti, sia dall’attivo Parroco Don Loreto, sia da associazioni a carattere non lucrativo.

La volontà del Consiglio di Amministrazione della nostra banca, grazie anche all’attività e all’impegno profuso dai rappresenti di Laurino, è stata quella di essere banca locale, a sostegno del territorio, in maniera forte e concreta in questa nuova area, aldilà dei problemi che abbiamo, comunque, dovuto risolvere incorporando una realtà aziendale diversa, come quella della ex Bcc Alto Cilento di Laurino.

Certo, nell’arco di questo biennio, l’impatto sul Conto Economico della “nuova” banca è stato notevole ed importante, ma il rispetto delle regole e dei criteri di “sana e prudente gestione” imposti dalla Banca d’Italia, ci hanno richiesto sacrifici e sforzi, anche pesanti, per risanare il passato e poter puntare, serenamente, su un nuovo sviluppo.

Oggi, dopo poco più di due anni di nuova gestione, possiamo affermare, con soddisfazione, che l’assorbimento della realtà aziendale di Laurino è stato, quasi del tutto, completato, ed ora possiamo passare, certamente, ad una nuova fase di operatività, anche, su questa zona.

È questa l’occasione anche per ringraziare, pubblicamente, i colleghi Ernesto Picecchi e Nicola Masola, rispettivamente responsabili delle Filiali di Laurino e Rofrano. Entrambi hanno ereditato una situazione non proprio semplice da gestire, ma con abnegazione e capacità professionale, assistiti da tutta la struttura amministrativa, hanno saputo seguire ed attuare tutte le indicazioni rivenienti dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione.

Mi piace in questa circostanza, la prima con i soci di Laurino, informare che la fiducia finora accordataci dai risparmiatori ha fatto crescere i depositi oltre i 180 milioni di Euro (pari a circa 360 miliardi delle vecchie lire) mentre i prestiti, erogati ad operatori della nostra zona, hanno raggiunto la soglia di 115 milioni di Euro (pari a circa 230 miliardi delle vecchie lire), il Patrimonio ha superato i 15 milioni di Euro; gli sportelli con l’ultimo, autorizzato dalla Banca d’Italia, di Marsico Nuovo, in Provincia di Potenza, sono arrivati ad “otto”; l’organico è formato da oltre 40 collaboratori.

È prevista, altresì, nei prossimi mesi, l’apertura di altri due sportelli automatici; uno a Trinità di Sala Consilina e l’altro a Prato Perillo di Teggiano. In questo anno è prevista, anche, la risoluzione definitiva dello sportello di Roccagloriosa; operazione tanto desiderata dagli amministratori della precedente realtà bancaria “Alto Cilento”.

Noi siamo una banca locale, che investe, esclusivamente, su questo territorio e che vuole continuare a crescere e, nel contempo, far crescere questi luoghi in tutti gli aspetti del vivere moderno, economico, sociale e culturale.

Iniziative come questa di stasera vogliono testimoniare, ulteriormente, la volontà della banca di investire sul territorio e di credere nel territorio stesso; se non ci credessimo, non saremmo qui.

Il progetto di ristrutturare il Teatro di Laurino, come ho detto in precedenza, è stato subito accolto con entusiasmo dalla nostra banca, perché mirava alla realizzazione di qualcosa di buono ed utile, destinato a tutti noi.

La presenza di un Teatro come questo migliora, notevolmente, la qualità di vita del nostro territorio, favorendo, di sicuro, lo sviluppo di attività sociali e culturali, troppo spesso relegate in secondo piano.

Proprio per queste motivazioni, la Banca Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, che mi onoro di dirigere, come ho sostenuto anche prima, ha voluto sostenere, con forza, quest’iniziativa.

Il nostro obiettivo, come detto, è investire sul territorio, supportando le iniziative tese a creare nuove iniziative di svago e di divertimento.

Voglio, alla fine di questo mio intervento, porgere un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno dimostrato, sin da subito, la propria simpatia ed il proprio sostegno alla nostra banca agli inizi della nostra presenza in questo territorio; il professor Schiavo e sua moglie, nonché vicesindaco, la professoressa Schiavo; il sindaco Pacente e tutti i soci e clienti che ci sono stati vicino.

Un ringraziamento particolare, inoltre, ai relatori di questa sera: la professoressa Medici, il giornalista dott Geppino D’A ed il Presidente del Circolo Banca Monte Pruno, il dott. Aldo Rescinito.

Concludo, sottolineando che siamo, e vogliamo continuare ad essere, la “banca amica”; la banca che considera “l’uomo” e i “valori” prima di tutto.

Ma per realizzare ciò abbiamo bisogno di voi. Ed è per questo che vi chiediamo di continuare a starci vicino, nella consapevolezza che solo restando insieme, formando un gruppo forte e coeso, possiamo costruire quel “bene comune” di cui questo nostro povero territorio ha bisogno.

Grazie per l’attenzione.

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