Relazione Convegno Finanziaria 2002
Sant’Arsenio 16 febbraio 2002
In questo mio breve intervento introduttivo più che soffermare l’attenzione sui contenuti specifici della Manovra Finanziaria del Governo, che sarà fatto con maggiore puntualità nel corso degli interventi successivi, mi preme sottolineare alcuni aspetti che rivestono, a mio modesto avviso, una rilevanza notevole.
Quest’incontro, organizzato in collaborazione tra l’Ordine dei Dottori Commercialisti di Sala Consilina e il Rotary Club di Sala Consilina-Vallo di Diano in un Istituto Scolastico del nostro comprensorio, mi permette di fare alcune semplici riflessioni su una tematica importante: comprendere, appieno, ciò che la nuova normativa consente di fare, e come meglio sia possibile sfruttare i contenuti delle disposizioni legislative, al fine di meglio raggiungere obiettivi di crescita e produttività.
Del resto, se ci troviamo qui, il motivo è sostanzialmente questo: meglio comprendere e meglio interpretare i comportamenti che i consumatori e le imprese dovranno avere nel corso dell’anno, per ottimizzare i propri budget i primi, e i propri obiettivi le seconde.
Assume allora, in questa ottica, un ruolo fondamentale, ed è stato più volte sottolineato nel corso di altri incontri, il rapporto tra il mondo imprenditoriale e chi fa consulenza alle imprese.
Spetta, a questi ultimi, il ruolo di indirizzare e consigliare molte delle scelte gestionali delle imprese, alla luce della normativa vigente, ma anche della realtà nella quale le stesse operano, fermo restando la necessità e la consapevolezza che gli imprenditori stessi assumano un ruolo sempre più attivo, non solo per ciò che concerne l’operatività delle loro imprese, ma anche per ciò che riguarda gli aspetti più specificatamente normativi e contabili.
Gli ultimi anni sono stati prosperi di iniziative e di misure che hanno consentito, e che tuttora consentono, un rinnovo delle attività produttive esistenti nel nostro comprensorio.
In questo contesto, posso sicuramente affermare, che anche il nostro Istituto di Credito ha assunto un ruolo attivo cercando di stare vicino a chi fa impresa, in un modo diverso dal passato, creando le basi per poter sfruttare molte delle iniziative di crescita e di finanziamento che si sono avute; questo significa che molti degli obiettivi di crescita possono essere realizzati mediante un connubio tra settori diversi, ma necessariamente complementari; settori che devono operare, sempre, con una maggiore sinergia, al fine di permettere il superamento di situazioni di disagio che hanno, spesso, caratterizzato la nostra realtà economica; disagio, che sotto molti punti di vista, è stato superato proprio grazie alla capacità di molti, di riuscire a meglio comprendere ciò che era giusto fare in ambito gestionale ed operativo.
Ci troviamo in un Istituto scolastico, il che mi consente di ricordare il ruolo determinante della scuola e della formazione in genere; la scuola rappresenta il passo iniziale ed obbligato che consente di comprendere le varie tematiche, i vari aspetti del mondo del lavoro e di quello imprenditoriale; non bisogna trascurare questo aspetto, anzi bisogna valorizzarlo sempre di più, nel senso che occorre cercare di creare, sin da subito, le basi necessarie affinché, chi si affaccia al mondo del lavoro, inteso nelle varie sue sfaccettature, sia in grado di rilevare, quanto prima, che un ruolo fondamentale dello stesso, è rappresentato dalla professionalità e dalla formazione.
Ciò non significa che questa sia mancata nel corso del passato, significa, caso mai, che in molte circostanze tante scelte sono state approssimate e portate avanti senza la necessaria competenza, il che ha creato degli evidenti svantaggi all’intera economia locale.
Dobbiamo ammettere, comunque, che tutti abbiamo commesso degli errori nell’interpretare esigenze e necessità del mondo del lavoro.
Penso, anzi sono sicuro, che questo incontro rappresenta l’occasione per ribadire l’opportunità di conoscere, comprendere e adattare le varie leggi e disposizioni esistenti alla nostra realtà, al fine di consentire una migliore crescita di tutto il tessuto economico e sociale, con un evidente ritorno per tutti...al consumatore, al professionista, all’imprenditore, alle Banche che, a prescindere da quello che spesso si afferma, hanno cercato, e tuttora cercano, di soddisfare molte istanze esistenti nel nostro comprensorio.
La mia presenza qui ne rappresenta l’evidente conferma.
“Capire insieme” significa, prima di tutto, “crescere insieme”, ma, soprattutto, significa evitare che si possa, un giorno, affermare di non aver operato una scelta perché non si sapeva di poterla operare...