L’euro in tasca
domande e risposte utili
D. Quali effetti positivi ne ricaveranno coloro che si recano all’estero?
R. Notevoli saranno i vantaggi per chi viaggerà nei Paesi che adotteranno l’EURO. Ad esempio, per un italiano che vorrà recarsi in Olanda attraversando la Francia ed il Belgio non sarà più necessario effettuare operazioni di cambio di tre valute (dalla lira al franco francese, al franco belga, al fiorino) in quanto la stessa moneta l’Euro, circolerà in Italia, Francia, Belgio e Olanda. Si eviteranno i costi della transazione in cambi e non si dovranno compiere calcoli complessi prima di effettuare un acquisto.
D. Conviene più in lire o in euro?
R. Dal 1999 fra lire ed euro vige il cambio fisso, pertanto non vi è alcuna convenienza particolare a scegliere una valuta piuttosto che un’altra per gli usi ai quali la moneta unica europea è già abilitata. Esempio: investimenti, risparmi, sottoscrizione di muti, tenuta del conto corrente.
Lo stesso discorso vale per l’eventuale conversione in altre divise. Se si cambiano dollari, sterline o franchi svizzeri, il valore corrispondente espresso, sia in euro che in lire, resta legato al cambio fisso prestabilito.
D. Arrivano i pagamenti in euro. Che cosa fare?
R. Anche se è previsto che l’euro abbia corso legale dal 1° gennaio 2002, è possibile utilizzarlo per tutti i pagamenti ed i trasferimenti che non comportano lo scambio di banconote. Può accadere pertanto di ricevere assegni, bonifici od accrediti bancari espressi nella nuova moneta unica europea, piuttosto che in lire. La banca di fiducia provvede automaticamente alla loro conversione oppure all’accredito diretto se si è già scelto un conto personale in euro.
D. Quando le lire non saranno più valide?
R. Dal 1° marzo 2002 l’euro sarà l’unica valuta valida per i 12 paesi europei che hanno realizzato l’unione monetaria subentrando in tutto e per tutto ai vecchi soldi nazionali che durante i due mesi precedenti verranno ritirati e sostituiti da banche a da uffici postali. Chi si troverà in possesso di lire anche dopo il 1° marzo potrà, comunque, convertirle in euro presso le sedi della Banca d’Italia, sempre senza la perdita di alcun valore in lire. Il tasso sarà sempre lo stesso, quello fissato il 31 dicembre 1998.
D. Con l’euro si avranno più vantaggi oppure no?
R. La scomparsa dei cambi e delle oscillazioni di valore fra una valuta e l’altra rappresenta un fattore fondamentale di cambiamento della vita dei cittadini UE in quanto toglie qualsiasi velo all’acquisto di un prodotto e alla scelta di un’operazione finanziaria. Ogni proposta d’acquisto si presenterà confrontabile in termini di costo, mettendo in mostra anche il peso diverso che l’imposizione fiscale in ciascun paese esercita sui vari settori di consumo.
D. Nei negozi è obbligatorio il doppio prezzo sui prodotti?
Non è obbligatorio, ma l’Unione europea ha raccomandato a tutti gli operatori di aderire al sistema “dual pricing” fin dal 1999 e di adottarlo comunque a partire dal 2001.
L’obbligo del doppio prezzo è operativo invece dal 1° gennaio al 28 febbraio 2002, ovvero per tutto il periodo in cui sul mercato saranno validi sia l’euro, sia la valuta nazionale e fino a quando quest’ultima non cesserà di avere corso legale.
D. Qual è il modo più sbrigativo per procedere mentalmente al cambio fra lire ed euro?
R. Togliere tre zeri al prezzo e dividerlo poi per due.
D. Con i cambi fissi gli interessi restano diversi?
R. Con la nascita dell’euro, l’adozione di cambi fissi e la convergenza del tasso di sconto in tutta l’area dell’euro si sono ridotte anche le distanze fra i tassi fissi di interesse nei vari paesi. Il calo dell’inflazione ha contribuito, inoltre, a far scendere sia il costo del denaro sia le rendite di capitale.
Sul mercato finanziario non si è quindi ancora arrivati a tassi di interesse coincidenti e si possono trovare valori differenti. Ma le variazioni fra un operatore e l’altro risultano, ora, assai più contenute di prima.
D. L’euro porterà all’unificazione del tasso d’interesse?
R. Non sarà un processo automatico l’unificazione dei tassi. Ogni realtà nazionale conserverà, seppure in forma contenuta, differenze specifiche, interessi compresi.
EURO IN INTERNET (alcuni siti di approfondimento)
- www.europa.eu (il sito ufficiale dell’Unione Europea)
- abi.it (il sito contiene un’ampia sezione sulla moneta unica europea)
- www.tesoro.it (sito del Ministero del Tesoro per accedere ai siti del Comitato Euro e dei Comitati Euro provinciali)
- www.ecb.int (sito della Banca Centrale Europea)
- www.confesercenti.it (il sito della Confesercenti riporta, oltre all’euroconvertitore, informazioni e legislazioni sull’euro)