EURO: Siamo pronti?
Il conto alla rovescia è ormai partito: all’euro in contanti mancano pochi mesi.
L’impatto per i cittadini, le imprese, le banche e la pubblica amministrazione sarà rilevantissimo e, in questa delicata fase, il ruolo dei mass-media assume una notevole rilevanza, soprattutto in termini di comunicazione.
Il Ministero del Tesoro, alla fine del mese di gennaio 2001, ha reso noto il “Piano cash changeover”. Il documento rappresenta la cornice del passaggio all’euro e si sofferma su aspetti importanti come la pre-distribuzione di euro alle banche, ai commercianti e ai cittadini, il cambio di lire in euro, il ritiro e la distruzione delle lire.
Già nei primi mesi di quest’anno abbiamo assistito ad una massiccia campagna di comunicazione tendente ad informare e far familiarizzare i cittadini e gli operatori economici con l’uso dell’euro. Anche le banche, attraverso iniziative di varie genere, contribuiscono in maniera determinante all’informativa sull’intera problematica dell’euro con l’obiettivo di suggerire i comportamenti più razionali non solo in tema di banconote e monete, ma anche per quel concerne i numerosi altri servizi bancari: conto corrente, assegni, carte di pagamento ecc.
Superata questa necessaria campagna di informazione, ogni singolo istituto bancario dovrà confrontarsi con problematiche più specifiche e tecniche come ad esempio la concreta sostituzione della moneta legale in circolazione con la nuova moneta unica nonché con quelle connesse al cambio nel periodo bimestrale di doppia circolazione (ndr. 1° Gennaio 2002 – 28 Febbraio 2002).
Notevole sarà la quantità di biglietti e monete metalliche che rispettivamente la stamperia della Banca d’Italia e l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato dovranno produrre entro la fine dell’anno e che successivamente saranno trasferite presso le Filiali della Banca d’Italia le quali provvederanno a distribuire le stesse attraverso siti provinciali che fungeranno contemporaneamente anche da siti di raccolta della “Vecchia Lira”.
Già dal 15 novembre 2001 sarà possibile trovare in circolazione la nuova moneta unica in quantità ridotta; si tratterà, sostanzialmente, di una pre-alimentazione del sistema commerciale e bancario al fine di creare un sistema funzionale di sostituzione. Ai commercianti, in particolare, saranno offerti dei pacchetti pre-confezionati di monete in euro a partire dal novembre 2001 mentre ai consumatori verrà data la possibilità di acquistare tali pacchetti a partire dal dicembre 2001. Sarà, tuttavia, possibile utilizzare la nuova moneta per i pagamenti solo a partire dal gennaio 2002.
Gli ultimi mesi dell’anno in corso saranno caratterizzati da una continua campagna di sensibilizzazione volta a favorire un anticipato deposito presso banche ed uffici postali del contante non utilizzato nonché a pilotare tutti verso la più evidente manifestazione di Unione economica e monetaria dell’Europa.
Nel periodo bimestrale, caratterizzato dalla circolazione di entrambe le monete, le banche provvederanno ad operare dei cambi gratuiti di monete fino ad un milione giornaliero per i clienti, tale limite cade nell’ipotesi di preavviso di un giorno e fino a cinquecentomila per coloro che non risultano essere clienti.
Nel corso dei mesi antecedenti il raggiungimento concreto dell’unione monetaria, le Banche dovranno predisporre, accanto ai già citati strumenti informativi, strumenti informatici capaci di consentire ai cittadini ed alle imprese di utilizzare l’euro per tutte le diverse operazioni bancarie.
A tale proposito l’ABI ha dato vita al progetto EMU con l’intento di stabilire i criteri, le priorità e le modalità di lavoro affinché l’intero sistema bancario possa meglio affrontare la transazione all’unione monetaria. Praticamente, gli otto mesi che ci separano da una sorta di “vera rivoluzione monetaria” sono stati per intero programmati e pianificati allo scopo di ridurre al minimo i disagi per tutti
Il sistema bancario e nello specifico le banche stanno e dovranno affrontare costi operativi e di adeguamento rilevanti; a ciò si aggiungerà, a partire dal prossimo anno, una riduzione notevole dei ricavi derivanti dalle molto frequenti operazioni di cambio valuta, con la ovvia necessità di ridefinire strategie di produzione e distribuzione di servizi alla clientela. Tutto ciò sarà effettuato in una prospettiva ottimistica alla luce dei concreti vantaggi che un mercato unico, più aperto e competitivo, potrà garantire ai consumatori con la possibilità per questi ultimi, di usufruire di offerte più ampie e vantaggiose e per le banche di fare della varietà e completezza dei servizi offerti il cavallo di battaglia per una funzionale permanenza all’interno di un mercato di sicuro nuovo e sempre meno statico.
EURO SU INTERNET (elenco siti di approfondimento)
- www.europa.eu
(il sito ufficiale dell’Unione Europea) - www.abi.it
(il sito contiene un’ampia sezione sulla moneta unica europea) - www.tesoro.it
(sito del Ministero del Tesoro per accedere ai siti del Comitato Euro e dei Comitati Euro provinciali) - www.ecb.int
(sito della Banca Centrale Europea) - www.confesercenti.it
(il sito della Confesercenti riporta, oltre all’euroconvertitore, informazioni e legislazioni sull’euro)