Nuove scadenze per mutui in moratoria
di Consuelo Vicidomini
Il termine moratoria in ambito bancario è da sempre collegato alla “moratoria mutui” entrata in vigore per la prima volta nel febbraio 2010 come opportunità a sostegno delle famiglie e degli imprenditori in periodi di complicata congiuntura economica.
Negli ultimi mesi, questo strumento ha assunto accezioni più ampie grazie al suo impiego tra le misure straordinarie previste dal governo per arginare gli effetti negativi generati sul sistema economico dalla diffusione dell’epidemia da Covid-19.
Il decreto 18/2020 pubblicato il 17 marzo, così detto “Cura Italia”, all’art. 56 aveva previsto, fino al 30 settembre, la sospensione delle scadenze per il pagamento di rate di prestiti e mutui, canoni di leasing, prestiti non rateizzati, oltre all’impossibilità della revoca dei finanziamenti accordati a fronte di anticipi su crediti e delle linee di credito accordate “sino a revoca”.
Il Decreto Agosto, D.L. 104/2020, ha esteso di ulteriori quattro mesi la validità della moratoria straordinaria dei prestiti e delle linee di credito, facendo dunque slittare il termine al 31 gennaio 2021.
A chi spetta la moratoria?
- Alle micro, piccole e medie imprese (PMI, ovvero imprese con meno di 250 dipendenti, fatturato inferiore a 50 milioni di euro oppure totale di bilancio non superiore ai 43 milioni di euro) aventi sede in Italia a prescindere dal settore di appartenenza;
- ai lavoratori autonomi titolari di partita IVA, professionisti, ditte individuali;
- ai soggetti no profit, ovvero associazioni, fondazioni, organizzazioni di volontariato, imprese e cooperative sociali;
- agli enti ecclesiastici e quelli religiosi purché iscritti nel registro delle Imprese.
Quali i requisiti per l’accesso?
L’impresa, deve essere in “bonis” ovvero non deve avere posizioni debitorie classificate come esposizioni deteriorate, ripartite nelle categorie delle sofferenze, inadempienze probabili, esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate (ovvero rate non pagate o pagate parzialmente da più di 90 giorni) alla data del 17 marzo 2020.
Quali gli adempimenti?
Per le imprese che, alla data di entrata in vigore del Decreto Agosto, risultano già ammesse alle predette misure, la proroga opera automaticamente senza alcun nuovo adempimento, salva la facoltà di rinunciare alla proroga. Per le imprese che, invece, alla data di entrata in vigore del Decreto Agosto, presentano esposizioni che non hanno ancora avuto accesso alla moratoria, potranno farne richiesta entro il 31 dicembre 2020.
La Banca Monte Pruno ha posto in essere tutti gli adempimenti necessari ad attuare la proroga delle operazioni già ammesse alle misure adeguando dunque tutte le scadenze così come previsto dal Decreto.
L’Area Crediti e le Filiali della Banca Monte Pruno restano, come di consueto, a completa disposizione della clientela per fornire l’adeguata e necessaria assistenza.
Consuelo Vicidomini
Ufficio Crediti, Banca Monte Pruno
consuelo.vicidomini@bccmontepruno.it