Economia e finanza

BTP Futura, al via la nuova emissione

di Jessica D’Amato

Torna il BTP Futura, il primo titolo di Stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retail. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato che procederà con la seconda emissione di questa particolare tipologia di titolo, dopo il primo collocamento avvenuto lo scorso mese di luglio.

Il collocamento prenderà il via lunedì 9 novembre e terminerà alle ore 13:00 del 13 novembre.

BTP Futura, al via la nuova emissione

In considerazione del perdurare dello stato di emergenza, con l’aumento dei contagi e le nuove misure di contenimento varate dal Governo, come già avvenuto per il primo collocamento, anche questa emissione avrà l’obiettivo di sostenere le spese dello Stato per il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la tutela dell’occupazione, il supporto alle famiglie ed il sostegno alle imprese per accrescere la capacità del Paese di resistere al perdurare della crisi connessa alla pandemia da Covid-19.

Coerentemente con questo intento – contribuire al rilancio dell’Italia – BTP Futura offre anche un “premio fedeltà” ai suoi sottoscrittori. Il “premio fedeltà” è un bonus finale che sarà corrisposto esclusivamente a chi acquista i BTP Futura durante il periodo di collocamento e li detiene fino alla scadenza. Il MEF riconoscerà un premio fedeltà pari alla variazione media annua percentuale del PIL nominale italiano calcolata sul periodo che intercorre tra l’anno di emissione del titolo e l’anno precedente quello di scadenza del titolo, arrotondata alla seconda cifra decimale. Il premio finale non potrà essere inferiore all’1% e non potrà eccedere il 3%.

Il BTP Futura conserva la sua struttura cedolare “step-up”, ovvero a scaglioni, con aumento del tasso di interesse offerto a distanza di intervalli temporali prestabiliti. Le cedole, pagate con cadenza semestrale, verranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi 3 anni, che aumenta una prima volta per i successivi 3 anni e una seconda volta per gli ultimi 2 anni di vita del titolo prima della scadenza. A differenza della prima emissione, la durata del titolo, quindi, non sarà di dieci anni, bensì di otto.

La serie dei tassi cedolari minimi garantiti di questa seconda emissione del BTP Futura sarà comunicata al pubblico venerdì 6 novembre, mentre i tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti.

Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5%. Analogamente a tutti gli altri titoli di Stato, il BTP Futura non è soggetto all’imposta di successione.

Trattandosi di una emissione di carattere “straordinario”, o meglio “emergenziale”, il Ministero dell’Economia e delle Finanze non porrà alcun tetto massimo di emissione, quindi ogni richiesta dei risparmiatori verrà soddisfatta in toto, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito: www.mef.gov.it

La Banca Monte Pruno con le sue Filiali e l’Ufficio Finanza resta a completa disposizione della clientela per l’assistenza del caso e, come di consueto, curerà, dal 9 novembre, le sottoscrizioni dei risparmiatori che intenderanno investire nel BTP Futura.

Jessica D’Amato
Ufficio Finanza, Banca Monte Pruno
jessica.damato@bccmontepruno.it

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