Antiriciclaggio,Persone Politicamente Esposte e obblighi
di Fiorella Della Guardia
L’utilizzo di fondi ottenuti illecitamente da soggetti che ricoprono (o hanno ricoperto in un recente passato) cariche pubbliche a seguito di reati quali la corruzione, la concussione o il peculato può anche tradursi in fenomeni di riciclaggio. La Banca, nell’ambito dell’espletamento degli obblighi di collaborazione attiva, è tenuta ad identificare come “Persone Politicamente Esposte” (di seguito anche “PEPs”) le persone fisiche che occupano o hanno cessato di occupare da meno di un anno importanti cariche pubbliche nonché i loro familiari diretti o coloro che con i predetti soggetti intrattengono notoriamente stretti legami.
Quando un cliente è identificato come “Persona Politicamente Esposta”?
A seguito del recepimento della IV direttiva Antiriciclaggio è stato ampliato il perimetro delle PEPs, che ricomprende oltre che “individui che sono o erano preposti ad alte funzioni pubbliche, come Capi di Stato o di Governo, personalità politiche, quadri superiori della Pubblica amministrazione, della magistratura e delle forze armate, dirigenti di imprese pubbliche e importanti esponenti di partiti politici” anche:
- gli assessori regionali;
- i Sindaci di Città metropolitane;
- i Sindaci di Comuni con popolazione non inferiore a 15mila abitanti;
- i parlamentari europei;
- gli esponenti di imprese controllate, anche indirettamente, in misura prevalente o totalitaria da Comuni capoluoghi di provincia e Città metropolitane e da Comuni con popolazione complessivamente non inferiore a 15mila abitanti;
- i Direttori generali di ASL e di aziende ospedaliere, di aziende ospedaliere universitarie e degli altri enti del Servizio Sanitario Nazionale.
La IV direttiva ha anche modificato la definizione di PEPs sottoponendo anche i residenti in Italia, in via automatica, alle misure di adeguata verifica rafforzata legislativamente previste. La legge ha, infine, imposto agli intermediari di sottoporre anche le operazioni occasionali effettuate dalle PEPs agli obblighi rafforzati, prima applicabili in caso di rapporti continuativi. Sono familiari di persone politicamente esposte da considerare, dunque, in Banca come PEPs: i genitori, il coniuge o la persona legata in unione civile o convivenza di fatto o istituti assimilabili alla persona politicamente esposta, i figli e i loro coniugi nonchè le persone legate ai figli in unione civile o convivenza di fatto o istituti assimilabili. Inoltre, anche le persone fisiche legate alla Persona Politicamente Esposta per via della titolarità effettiva congiunta di enti giuridici o di altro stretto rapporto di affari o che detengono solo formalmente il controllo totalitario di un’entità notoriamente costituita, di fatto, nell’interesse e a beneficio di una persona politicamente esposta sono da classificare come PEPs.
Vi sono obblighi anche da parte del cliente?
Il cliente fornisce dati utili per chiarire la propria posizione e disegnare la rete di relazioni familiari e d’affari oltre che informazioni sull’origine dei fondi impiegati nel rapporto. Rientra, a tal proposito, tra le buone prassi che il cliente fornisca informazioni concernenti: a) l’origine dei fondi utilizzati nel rapporto; b) la situazione economica (fonti di reddito) e patrimoniale propria e dei familiari rientranti nella nozione di PEPs; c) eventuali relazioni d’affari rilevanti ai fini della normativa (ad es. partecipazioni societarie).
Come mai sono stati ulteriormente rafforzati tali presidi richiesti?
La Banca d’Italia ha condotto nel 2017 alcune ispezioni tematiche sulle modalità con cui gli intermediari bancari adempiono agli obblighi di adeguata verifica rafforzata sulle Persone Politicamente Esposte, facendo emergere la necessità di un completo ed accorto utilizzo delle fonti informative e di un approccio efficace ed approfondito nella relazione con il cliente.
In conclusione, ad oggi, risulta sensibilmente ampliato il perimetro dei soggetti identificati quali Persone Politicamente Esposte e la Banca ha l’obbligo di presidiare efficacemente la gestione dei rapporti con tali soggetti; è fondamentale in tal senso la collaborazione e trasparenza nel fornire le informazioni da parte della clientela.
Fiorella Della Guardia
Responsabile Area Antiriciclaggio Banca Monte Pruno
fiorella.dellaguardia@bccmontepruno.it